Honofrius [Onofrio]  Gualfreducci [Gualfreduccio] {Gregory XIII-Sixtus V}

Soprano [castrato, according to Vincenzo Giustiniani]; Pistoia; formerly in the Cappella Giulia (February  1575 -July  1577) ; admitted on 11 July  1577 at the same time as Jacques Brunet by a vote of 15 in favor out of 23;  DS  list of June  1578 ;  mandati : January  1580 -November  1586 ;  DS  list of  1587  (name crossed out); moved to Florence in  1587; was back in Rome in February 1590 (see SPAGNUOLO, Doc. 29) and was in the service of Cardinal Montalto in Rome in  1595; had returned to Pistoia in  1600  and was still alive in  1602.

As Gualfreducci had received exactly 2/3 of the votes cast at his audition, the singers agreed to let the maestro cast a vote in his favor to bring the total to the required 2/3 plus one. In September  1587  he received permission to take a leave of absence to visit Florence and never returned to the chapel, claiming in a letter of 6 February  1588  that Rome had been bad for his health, and also that he had been retained by the Grand Duke and did not see how he could leave granducal service. Gualfreducci performed in the  Intermedii  of 1589 where he sang Cavalieri's "Godi turba mortal."

DOCUMENTS

DS 11

31r: entry dated 7 July 1577

See Brunet

31v-32r: entry dated 11 July 1577

See Brunet

DS 16

16v: entry dated 4 September 1587

Etiam si D. Honofrius Gualfredutius a S. D. N. Sixto sit nemiam per mensis sex ab urbe in patriam consequtus tamen hac ipsa die eadem etiam a congregatione petitum impetravit.

16v: entry dated 16 September 1587

Hodie ab urbe discessit D. Honofrius Gualfredutius, qui post obtentam licentiam ab urbe discedendi tamen non egrediens, ec consensu magistri, bis in pantum incidit.

 

VatS 697

96r: letter of Honofrio Gualfreducci to the chapel dated 6 February,  1588 

[on the back cover]

Al m.to m.co et R.do Sig.r mio Oss.mo il Sig.r Francesco Sotto Mastro di Cappella di N.S.

[various annotations]

Honofrio al Sig. r Soto m.stro di cappella scusandosi che è restato al servitio del gran duca di firenze.

 

 

firenze li 6 feb.ro 1588

Honofrio Gualfreducio scrive che è stato ricercato per il servitio del Gran duca che lui come vassallo non può rifiutare tal sevitio poi che l'aere de Roma dopo la morte di Papa Greg. non li confa più.

Molto Mag.co et R.do Sig.r mio Oss.mo

Dalla lettera di VS ho inteso quanto dal Ill.mo Sig.re Cardinal di Perugia nostro protectore mi vien comandato, ma perché in questa mia convalescentia o per dir' meglio perpetua infirmità vi sono concorsi varii accidenti com'ella potrà vedere per la fede che le mando inclusa per sua intiera satisfatione, non credo per la repugnantia ch'io sento nell'aere di Roma ch'a me punto conferisce di posser' altrimente ritornare ai servitii della cappella, et poi perché ritornando nella sanità di prima S. A. Ser.ma vuol ch'io spendi questo poco che mi resta di vita ai suoi servitii come potrà dalla lettera che le mando cognoscere, alla cui autorità non devo essend'io nativo vassallo repugnare in modo veruno, potrà dunque el tutto conferir con Mons. Ill.mo et in mio nome farli humilmente reverentia suplicando che mi favorisca et V.S. prego come capo de cotesta cappella che voglia ordinare che mi siano date le mie provisioni per tutto gennaro prossimo passato, che di poi oltre la lettera che gli mandò S.A. mi fece venire in Fiorenza e mi comandò ch'io restassi senz'altro al suo servitio, essend'io dunque fuora con licentia di N.S., del Sig.re Card.le protectore et anco da tutti voi altri signori della cappella per mia sanità, et non havendo hauto mai pensiero di fermarmi a questo servitio, mi pare che di ragione mi venga la provisione per tutto questo tempo passato, però il tutto rimetto in S. Sig.ria Ill.ma la quale giudicherà meglio le mie ragioni ch'io non le dico con che a VS insieme con tutti cotesti signori di cappella gli bacio le mani pregandoli a tenermi nella l'hor buona gratia, e se di qua posso servirlo in cosa alcuna mi favorischino a comandarmi che di tutto core me li offero e dono, et il Sig.r Dio la contenti e feliciti. Di Fiorenza il di vi di febraro 1588.

D. V.S. M.M. et R.da

Aff.mo Ser.re

Honofrio Gualfreducci

 

BIBLIOGRAPHY: MACCLINTOCK, Carol trans.  Vincenzo Giustiniano, Discorso Sopra la Musica. Musicological Studies and Documents 9 (American Institute of Musicology, 1962), p. 71; ROSTIROLLA, Giancarlo. "La Cappella Giulia in San Pietro negli anni del magistero di Giovanni Pierluigi da Palestrina." In LUISI, Francesco, ed.  Atti del Convegno di Studi Palestriniani (Palestrina, 1977), pp. 235-236; KIRKENDALE, Warren.  The Court Musicians in Florence during the Principate of the Medici with a Reconstruction of the Artistic Establishment  (Florence, 1993), pp. 246-250; SPAGNUOLO, Vera Vita. "Gli atti notarile dell’Archivio di Stato di Roma. Saggio di spoglio sistematico: l’anno 1590." In ANTOLINI, Bianca Maria and MORELLI, Arnaldo, ed. La musica a Roma attraverso le fonti d’archivio (Florence, 1994), pp. 19-66.