Michael [Miguel]  Pieramato {Pius V-Sixtus V}

Alto; Salamanca; admitted 20 January 1569;  mandati : May 1569-October 1571; list of 1573;  DS  lists of July 1577 and June 1578;  mandati : January 1580-November 1586;  DS  list of 1587 (name crossed out); had  died  in Rome probably the week before 28 September 1589 when a funeral Mass was celebrated in San Giacomo degli Spagnuoli;  punctator  in 1577.

By July 1589, Pieramato was extremely ill and wanted to retire from the choir. But he could not do that until he was assured of some sort of other income, and on 9 July the singers petitioned the pope on his behalf asking for help in taking possession of a benefice. That benefice was secure by 2 August 1589 and Luca  Orefei (da Fano)  was allowed to join the choir in Pieramato's place. In fact, Pieramato had probably ceased being an active singer by 9 June 1588, when the cardinal protector Cardinal Gallo ordered that  Orfei  be admitted to the choir without examination. But things were not "official" until Pieramato had received his substitute income. Pieramato did not enjoy his benefice for long; he died a month later.

 

DOCUMENTS

DS 9

3r-3v: entry dated 20 January 1569

Eodem die congregatis dominis cantoribus present D.M. cappelle et R.D. Ormanetto in cappella Paulina fuit examinatus D. Michael Perammato dioc. Salamantin. contraltus, et previis exortationibus prefatorum magistri et ormanetti super observationem statutorum cappelle S.mi fuit admissus in cantorem dicte cappelle prefatus Michael de consensu omnium cantorun et facto iuramento solito prefati domini cantores admiserunt dictum Michaelem ad osculum pacis.

3v-4r: entry dated 23 January 1569

D. Michael Perammato solvit regalia sua videlicet duc. xii auri de camera et unum ad D. decanum pro bireto ut moris est et in participatione fuerunt xx sociorum.

 

VatS 692

fol. 145r: 9 July 1589

Ill.i et molto R.di S.ri

Michael Peramato servitor dele SS. V. et indegno cantor dila cappella di nostro S. trovandosi con una molto periculosa infirmita di palpitatione di core et infermo dil estomaco et con dogli colice oltra di un acrepatura intestinal e con un torotio et sesanta et un anni convendo servuto in cappella 21 anni questa sancta sede il meglio che lui a posuto con queste cause de infirmita che son vere a obtenuto di N. S. un beneficio in partibus per ricompensa di sui servitii et per trovarsi inutile al servitio di cappella. Supplica le SS.V. non habiano a male lo sopradeto atento che esso non sia moso a domandar detta riconpensa sino con extrema necesita e per le sopradette infirmita et per non poter servire le SS.V. come per il passato. E del particulare e generale de le SS.V. si trova a tuti obligatisimo di servirli tuta la vita. E perche non si sa se sia vera la vacante di ditto beneficio ne anchora e expedito suplica le sia fata gratia e forvor per le SS. V. che mentre non sera certificato dil poseso pacifico non si admeta nela piaga sua nesun altro perche lui vol servir il meglio che potra et si habera detta riconpensa trovandosi con sanita e comodita servira con esa come li esenti et non potendo servir vole sempre il nome di cantor di questa capella e goder le gratie di esa concese di N.S. et morir con questo nome il qual estima piu che gran richeze e domanda a le SS.V. perdono di tute sui imperfecioni et promete a nostro S.or idio mentre vivera eser cappellano in sui sacrifitii di tute le SS.V.

Il presente memoriale fu letto nella congregatione et tutti li cantori confirmorno quanto di sopra nemine discrepante absente M. Alexandro Merlo et M. Archangelo Cribello infirmo sotto li di 9 di luglio 1589

Io Hipolito mastro di cappella di N.S.re fo fede com di sopra.

 

VatS 625

2r: entry dated 9 June 1588

See Orfei.

21r-21v: entry dated 2 August 1589

See Orfei.

DS 16

36r: entries dated 27 and 28 September 1589

Furno fatte le osequie del nostra gran compagno S. Agnello a San Marcello et adì 28 di detto furno fatte le osequie del S. PietroAmato nostr compagnio grande et tutte dua furno recompensate et quelle del S. Michaele Pier'amato furno fatte a S. Jacomo de Spagnoli il di detto vedendo il nostro collegio che li ricompensati godono del malesimo privilegio che quelli che serveno, pero se li sono fatte le ossequie secondo la bolla che ha fatto N.S. Sixto Quinto.